“Sono molto tranquillo anche se non vi nascondo che, da un punto di vista emotivo, avere la scure sulla testa dell’esito della commissione ispettiva, è un fatto che impatta emotivamente”.
Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, incontrando i giornalisti per un saluto di fine anno.
Il Comune rischia di essere commissariato per infiltrazioni mafiose. È attesa la decisione del Viminale sulla base del lavoro della commissione ispettiva inviata dopo gli oltre 130 arresti dello scorso febbraio per voto di scambio politico-mafioso.
Leccese – che è stato capo di gabinetto di Emiliano e Decaro per vent’anni = si è detto “molto tranquillo” perché in tutti questi anni “non ho mai avvertito né condizionamenti né visto tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata all’interno dell’amministrazione comunale”. I fatti che si sono consumati, così come emerge dall’inchiesta giudiziaria, riguardano casi circoscritti all’interno di alcune società partecipate.
Il sindaco Leccese ha ricordato che, qualche giorno dopo la sua elezione, ancor prima di essere proclamato sindaco, fu audito dalla commissione ispettiva su eventi di dieci o undici anni addietro. “Ovviamente – ha confessato – tutto questo ha determinato un impatto emotivo fortissimo, anche in chi come me crede fermamente che questa amministrazione sia sana, pulita, e che non abbia nulla da temere”.