LECCE – I sindaci di Surbo Ronny Trio e di Trepuzzi Giuseppe Taurino si dicono delusi e preoccupati per il mancato accoglimento da parte del Consiglio Comunale di Lecce di martedì della mozione presentata dai gruppi di opposizione sull’impianto di biometano che dovrebbe sorgere il località Cafore, a cavallo tra i tre comuni. Progetto presentato dalla società Agrienergia Circolare.
“La mozione – dicono – oltre a rappresentare una presa di posizione chiara, avrebbe impegnato l’Amministrazione ad avviare le necessarie e approfondite verifiche tecniche e ambientali per valutare le reali ricadute che un impianto di tale portata potrebbe avere sull’ecosistema territoriale e sulla qualità della vita dei cittadini, sia di Lecce che dei comuni limitrofi”.
Per i due primi cittadini si tratta di un’occasione di confronto persa che, a loro avviso, lascerebbe presagire la volontà di Palazzo Carafa di approvare il progetto.
Per questo preannunciano di essere pronti a battagliare e intensificare gli sforzi a tutela delle rispettive comunità che rappresentano.
A rispondere alle doleances è l’assessore all’Urbanistica Giampaolo Scorrano. “In Consiglio ho cercato di far comprendere che sull’istruttoria del progetto in questione il Comune sta facendo tutto il possibile per tutelare il territorio, partendo dall’indizione della Conferenza dei Servizi.
In quella sede, come già ho anticipato in Consiglio – continua l’assessore – i sindaci potranno far pervenire le loro osservazioni, in un’ottica di partecipazione reale.
Se c’è qualcuno, quindi, che ha davvero “perso l’occasione di avere un confronto democratico” non è certamente la maggioranza leccese, bensì i due sindaci che avrebbero potuto e dovuto partecipare, al pari del Comune di Lecce, alle riunioni che si sono svolte presso il comune di Lequile al fine di stilare un unico documento che apporti le opportune e necessarie modifiche al DDL della Regione Puglia sulle aree idonee per questo tipo di impianti”.
