CronacaLecce

Maxi truffa all’Inps con finte assunzioni di braccianti: condannato imprenditore

COPERTINO – Per otto anni a partire dal 2013 avrebbe dichiarato fittiziamente di aver assunto più di 600 braccianti agricoli per far fruttare la propria ditta e per questa vicenda il 2 febbraio scorso finì ai domiciliari.

Nelle scorse ore Santino Franco, imprenditore 70enne di Copertino, è stato condannato in abbreviato a tre anni e quattro mesi di reclusione, una multa di mille euro, interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per tre anni. A difenderlo gli avvocati Viola Messa e Antonio Romanello. L’abbreviato gli ha consentito di ottenere lo sconto di un terzo della pena.

Tramite le finte assunzioni sotto accusa l’imprenditore avrebbe goduto di misure previdenziali, intascando indebitamente più di sei milioni di euro dall’Inps. Il giudice Luca Scuzzarella ha quindi disposto l’equivalente confisca di beni nella disponibilità del 70enne.

Tra le accuse anche quella di aver dichiarato, sempre falsamente, la disponibilità di vasti terreni tra Lequile, Nardò e Copertino.

Per ciò che riguarda gli 800mila euro che l’imprenditore non è riuscito ad intascare grazie al tempestivo intervento della magistratura e per i quali è stato anche accusato di tentata truffa, il giudice ha disposto l’immediata restituzione delle cifre, sinora congelate, all’ente previdenziale.

 

 

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