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“Ti faccio coricare nella camera mortuaria”, poi botte e insulti alla fidanzata: a processo

RACALE – Stasera ti faccio coricare nella camera mortuaria“, “non vali nulla e non sai fare nulla“, “sei una poco di buono, ti ho detto che non devi guardare o parlare con maschi“. È il tenore delle frasi, accompagnate da schiaffi e pugni in testa, che un 44enne di Racale avrebbe rivolto per quattro anni alla sua compagna, 32enne di Alliste. Con l’ipotesi di reato di maltrattamenti e lesioni personali, l’uomo è stato adesso rinviato a giudizio dal Gip Marcello Rizzo: potrà difendersi dalle accuse con al fianco l’avvocato Stefano Bruno.

La convivente, difesa dall’avvocato Francesca Conte, ha denunciato le vessazioni e le botte che avrebbe subito dal 2020 ad oggi, finendo anche più volte in ospedale. Le aggressioni si sarebbero consumate anche alla presenza delle figlie minori.

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