BARI – Stressati e angosciati. I pugliesi, soprattutto donne e under 65, chiedono aiuto allo psicologo. Ma le risorse non bastano perché a rivolgersi ai professionisti è un pugliese ogni 10. Tanti. Tantissimi. La stima è dell’Ordine degli psicologici di Puglia alla luce delle 26.338 richieste arrivate a gennaio all’Inps dall’intera regione per il contributo alle sessioni di psicoterapia. Di queste, infatti, solo poco più di tremila sono state accettate, vale a dire il 13,99%. I restanti, oltre ventiduemila potenziali pazienti che vorrebbero rivolgersi gratuitamente a uno psicologo-psicoterapeuta, dovranno metter mano al portafogli. Un “dato Impressionante” per l’Ordine che evidenzia come il divario fra le domande presentate e quelle accolte sia enorme: in Italia, così come in Puglia, la percentuale di adesione si aggira intorno al 14%”.
Dai dati emerge che su dieci pugliesi che hanno fatto domanda per il bonus, sei sono donne, uno è minorenne, quattro hanno tra i 18 ed i 30 anni, cinque tra i 31 e i 65 anni.
“La grande adesione – commenta il commissario straordinario dell’Ordine degli psicologi della Regione Puglia, Giuseppe Luigi Palma – non fa altro che confermare ciò che diciamo da tempo: il sostegno psicologico è un bisogno collettivo da incoraggiare” “E’ necessario – conclude – prevedere maggiori stanziamenti. Non possiamo lasciare indietro tutte quelle persone, quasi la totalità, che si son viste rifiutate la richiesta e che probabilmente rinunceranno a un aiuto psicologico e psicoterapico per motivi economici”