LECCE – I due lunghi ponti del 25 aprile e del primo maggio sono oramai alle spalle. E profumano di speranza per un’estate con i fiocchi per il turismo in provincia di Lecce. Il bilancio è ampiamente positivo. A certificarlo sono gli addetti ai lavori, come il presidente della sezione turismo di Confindustria Lecce Giovani Serafino.
La sorpresa più interessante, e suggestiva allo stesso tempo, è stata la presenza di turisti sudamericani, in particolare argentini e brasiliani. “E’ la conferma che Lecce e il Salento sono diventati una meta internazionale”, spiega Serafino.
Sprizza ottimismo anche per la prossima stagione estiva. Numerose le prenotazioni già arrivate nella struttura ricettive. “La parte del leone – spiega Serafino – potrebbero farla gli agriturismi”.
Anche quest’anno la stagione è destinata ad allungarsi sensibilmente grazie all’arrivo di turisti internazionali che garantiranno la loro presenza pure nei mesi di ottobre e novembre.
Ma non sono tutte rose e fiori. Il tallone d’Achille resta sempre lo stesso: la mancanza di adeguati collegamenti. Risultato? I turisti sono costretti a scegliere i mezzi privati. Tocca alle istituzioni e alla politica cercare di risolvere questi problemi.