BARI – “Bene che i Comuni pugliesi possano diventare azionisti di Acquedotto Pugliese, scrivono in una nota i consiglieri regionali Paolo Pagliaro e Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) – perché questo ne rafforza la proprietà pubblica, ma ci sfugge l’utilità di costituire una Società Veicolo per giungere all’affidamento in house providing. Non sarebbe bastato trasferire le quote ai Comuni, senza sprecare 300mila euro per creare una nuova società in house?
Non comprendiamo – dicono – l’enfasi del presidente Emiliano e del centrosinistra nel rimarcare la portata storica di una legge approvata a maggioranza, né i loro proclami sull’acqua pubblica. Per amore di verità bisognerebbe ricordare che fu l’allora governatore Raffaele Fitto, oltre 20 anni fa, a battersi perché le quote di Aqp venissero assegnate alla Regione Puglia”.