Dopo aver chiuso l’inchiesta sul Comune di Erchie, la Procura di Brindisi ha chiesto il processo per tutti gli otto indagati, confermando l’impostazione iniziale. Sono imputati, l’ex sindaco Pasquale Nicolì, tornato in libertà nei giorni scorsi, dopo quasi due mesi ai domiciliari, tutti gli ex componenti della Giunta, e il fondatore del Festival Legalitria, il sociologo Leonardo Palmisano.
Il decreto di fissazione dell’udienza preliminare è stato notificato nelle scorse ore. Nei confronti dell’ex primo cittadino, i pm Giovanni Marino e Pierpaolo Montinaro hanno confermato quanto contestato nella richiesta di custodia cautelare: concussione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, induzione a dare e atti persecutori nei confronti di un ex funzionario comunale.
Per l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Vito Oronzo Bernardi, resta l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza che prestava servizio civile. Palmisano è accusato di concorso anomalo in concussione, in relazione all’affidamento in gestione della biblioteca comunale e all’acquisto di libri con fondi ministeriali. Tutti hanno respinto le accuse
