Cronaca

Fiamme Gialle: arrestato un giovane per spaccio di droga

TARANTO – Nella mattinata di martedì 20 febbraio le Fiamme Gialle ioniche hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Taranto su richiesta della locale Procura della Repubblica, applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane gravemente indiziato dell’ipotesi di reato di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato. Le pertinenti indagini, anche di natura tecnica, coordinate in ogni loro fase dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Taranto, hanno consentito ai finanzieri tarantini di fare luce su una presunta attività di spaccio di droga che sarebbe stata perpetrata da un giovane residente in un comune della provincia.

L’indagato, tra il marzo e il giugno 2022, all’età di 17 anni, avrebbe effettuato cessioni di marijuana e di hashish in favore di diversi acquirenti, alcuni dei quali minori. Le presunte cessioni di droga erano di norma effettuate all’interno di un’attività commerciale negli orari di chiusura. In quelle circostanze, per eludere le investigazioni, l’indagato avrebbe adottato la precauzione di disattivare il sistema di videosorveglianza a presidio dell’esercizio commerciale. Le apparenti consegne di stupefacenti, in alcune delle quali l’indagato sarebbe stato aiutato da un altro soggetto non attinto dall’odierna misura cautelare, erano inoltre precedute da comunicazioni criptiche nelle quali i soggetti coinvolti utilizzavano le espressioni allusive “cioccolata”, “cioccolatino” e “caricabatterie” per riferirsi verosimilmente allo stupefacente contrattato. Nel giugno del 2022 gli investigatori della Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro nei confronti dell’indagato un bilancino elettronico di precisione riportante tracce di sostanze stupefacenti, bustine di cellophane e lo smartphone nella sua disponibilità, la cui successiva ispezione, disposta dall’A.G. inquirente, ha permesso di acquisire ulteriori elementi utili al proseguio degli accertamenti.

Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità della persona sottoposta a indagini sarà definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

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