BRINDISI – Il Brindisi sta combattendo contro i propri mostri, sta combattendo contro le proprie paure, ma seppur la condizione di classifica sia da spia rossa accesa e la situazione societaria sia abbastanza delicata, Giorgio Roselli e i suoi ragazzi hanno dato un segnale importante ai tifosi, alla città, a loro stessi. Pareggiando con orgoglio e carattere a Castellammare di Stabia contro la capolista in una gara in cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo su un risultato utile, hanno dimostrato che vogliono lottare fino alla fine e poi quel che accadrà si vedrà.
Dopo le dimissioni di Roselli la scorsa settimana, respinte con forza dalla famiglia Arigliano, i calciatori, sono scesi in campo con l’atteggiamento giusto, col coltello tra i denti, dimostrando di essere uniti intorno al loro tecnico, e hanno strappato un punto d’oro sul campo della corazzata del girone C del campionato di serie C.
“Continueremo a combattere fino alla fine per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo dimostrato che possiamo combattere con tutti. Lotteremo fino alla fine per lasciare il Brindisi dove merita” queste le parole di Franco Gorzelewski, uno che questa serie C l’ha sudata e conquistata sul campo e sul campo lascerà fino alla sua ultima risorsa per mantenerla, insieme ai suoi compagni, il suo sembra un grido di battaglia.
Attenzione però, la proprietà è in forte difficoltà economica, ha chiesto aiuto attraverso la voce del socio Arigliano, specificando che sulla cessione del club ci sono solo voci ma nulla di concreto aggiungendo poi di essere totalmente da soli anche per il discorso economico che è la parte fondamentale ed ha aperto la porta alla Politica locale e all’imprenditoria, invitandoli ad avvicinarsi per un moto di orgoglio.
Se questo non dovesse accadere forse al Brindisi per salvarsi da un triste destino non basterà nemmeno raggiungere la salvezza sul campo seppur al momento sembri un obbiettivo pallido di difficile raggiungimento.
