PUGLIA – All’indomani del tragico incidente stradale avvenuto sabato sera sulla provinciale 580 tra Ginosa e Ginosa Marina che è costato la vita ad una donna di 45 anni, si riaccende il dibattito sull’emergenza cinghiali anche a livello politico. Da più fronti si richiede l’intervento urgente della Regione Puglia. “Una problematica che si ripercuote su molteplici piani, a cominciare da quello economico-produttivo con un progressivo abbandono delle aree rurali. Oggi, purtroppo, registriamo un decesso che forse poteva essere evitato se le Istituzioni avessero fatto il proprio compito”, così la senatrice Maria Nocco, esponente pugliese di Fratelli d’Italia. “Abbiamo previsto l’aumento significativo del controllo faunistico mediante tecniche selettive anche al di fuori delle aree protette e l’ampliamento della platea degli operatori che possono realizzare tali attività. Ora – conclude la senatrice Nocco – tocca alla Regione Puglia che deve smetterla di tentennare e deve dotarsi urgentemente di un piano regionale per il controllo numerico dei cinghiali”.
Sulla problematica interviene anche il Consigliere regionale de la Puglia Domani Antonio Scalera: “Il numero dei cinghiali nell’ultimo anno si è triplicato e le attività di abbattimento selettivo non sono ancora state avviate. Ho chiesto di poter discutere dell’annosa questione in II e IV Commissione, alla presenza dell’Assessore all’agricoltura e alla caccia, Pentassuglia, dei rappresentanti regionali delle associazioni di categoria degli agricoltori, dei presidenti dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia delle province pugliesi, dei rappresentanti delle associazioni venatorie e dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, per conoscere a che punto è il piano di monitoraggio e gestione del cinghiale varato dalla Regione Puglia e quali sono le motivazioni che sino ad oggi non hanno consentito di mettere in atto tale piano e se, nel frattempo, sono allo studio altre iniziative”.
Anche Massimiliano Di Cuia, consigliere regionale di Forza Italia, chiede di “verificare le misure adottate in questi anni dalla Giunta regionale che, peraltro, ha proceduto alla composizione di una task force di cui fa parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura. Perciò, conclude Di Cuia, ho già depositato una richiesta di audizione in Commissione Agricoltura del presidente della Giunta regionale, dell’assessore al ramo e dei rappresentanti della task force. Sarà quella la sede per avere contezza di quanto è stato fatto per contenere l’emergenza a tutela della comunità”.