Sanità

“Più ore per medici e infermieri per combattere Covid e influenza”

SALENTO – Il picco è atteso per fine mese. Ma nel frattempo sono tanti i salentini costretti a letto per colpa dell’influenza e del Covid. A farne le spese sono soprattutto i bambini fino a quattro anni, anche se il doppio virus non sembra risparmiare alcuna fascia d’età. Una situazione che sta creando gravi difficoltà alle strutture sanitarie della Asl Lecce, prese d’assalto ogni giorno dagli utenti. Ecco perché c’è chi – come il sindacato Fsi-Usae – chiede ai vertici sanitari di autorizzare le prestazioni aggiuntive per il personale medico e paramedico: aumentare le ore di lavoro per cercare di rispondere agli attacchi del virus. “Visto che non viene assunto nuovo personale – spiega il segretario regionale Francesco Perrone – questa al momento ci sembra l’unica soluzione possibile per chiudere una falla preoccupante nel sistema di cura e assistenza del servizio sanitario”.

Una proposta concreta che – sempre secondo il sindacato – potrebbe determinare effetti positivi anche per l’abbattimento delle liste d’attesa. Sullo sfondo resta il nodo delle carenze d’organico, tallone d’Achille della sanità pugliese e salentina. Nella Asl Lecce, in particolare, sino alla fine dell’anno dovrebbero andare in pensione circa 340 lavoratori tra medici, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia. “Ma – avverte Perrone – nel piano del fabbisogno adottato dalla Regione Puglia sono state autorizzate solo 200 assunzioni”. Un saldo negativo, dunque, di circa 140 unità che rischia di mandare in tilt il sistema sanitario salentino. “Tragicomica” viene definita la situazione di Sanitàservice, società in house della Asl, dove gli organici sono cronicamente carenti e non si intravede alcuna prospettiva rassicurante. Il blocco delle assunzioni permane nonostante centinaia di lavoratori siano stati collocati in pensione e siano assenti per maternità e lunghe malattie. Insomma, uno scenario a tinte fosche: assicurare il diritto alla salute diventa sempre più difficile.

Articoli correlati

Covid, bollettino: 6.652 nuovi casi e una vittima

Redazione

Boom influenza, piano emergenza ospedali nel Leccese: subito 60 posti letto in più

Redazione

Reparti in tilt: “Attivare un pronto soccorso pediatrico”

Redazione

Punti nascita, cambiano le regole: un anno per adeguarsi

Redazione

Brindisi, studente positivo in una scuola media: contagiati altri due compagni

Redazione

Neuropsichiatria infantile: il servizio rimane a Ginosa

Redazione