BRINDISI – Il 2023 appena concluso ha sancito a Brindisi il ritorno alla guida della città del centro destra dopo una pausa di circa dodici anni. Una vittoria, quella ottenuta dal sindaco Marchionna e dalla sua coalizione, che è stata frutto di una campagna elettorale non priva di polemiche e per giunta partita in ritardo. Ma dopo la sua elezione il primo cittadino ha iniziato con determinazione ad affrontare i problemi più urgenti che vive una città come Brindisi, con un bilancio in predissesto.
A distanza di pochi mesi, però, non sono mancati i distinguo ed anche gli scossoni interni. Nonostante un patto tra gentiluomini siglato al momento dell’elezione tra i partners di governo per non favorire le transumanze, un consigliere comunale è passato dai moderati a Fratelli d’Italia ed un altro dal Partito Repubblicano alla Lega. Sempre Fratelli d’Italia, poi, ha provato ad espellere un suo consigliere ma senza riuscirci. A questo si aggiunge che in una seduta consiliare il gruppo di Forza Italia ha fatto mancare il numero legale e la stessa cosa ha fatto, proprio alla vigilia dell’approvazione del bilancio, anche il gruppo di Fratelli d’Italia. Un fatto straordinariamente grave, tanto da far dire al sindaco Marchionna che quando si renderà conto che non ci saranno più le condizioni si tornerà tutti a casa.
Poi i problemi sono stati risolti, ma non si sa bene se nascondendo la polvere sotto il tappeto oppure attraverso un confronto franco e definitivo. Sta di fatto che la gravità dei problemi che la città di Brindisi si trova a dover affrontare richiede una maggioranza solida, capace di assumere decisioni importanti, senza farsi distrarre dai congressi che si stanno per celebrare in Forza Italia ed in Fratelli d’Italia e dalle ormai prossime elezioni europee.
Anzi, il sindaco Marchionna certamente cercherà di proseguire una stagione di dialogo anche con le opposizioni, così come accaduto per vicende tipo quelle del deposito di GNL proposto da Edison. Ma è evidente che la maggioranza non dovrà evidenziare crepe. E proprio questo è il punto.
Mimmo Consales
