LECCE- Una storia infinita quella delle darsene di San Cataldo e Frigole, condite da polemiche e veleni. La vicenda è piombata nuovamente in aula nelle scorse ore, inserita all’ordine del giorno dell’undicesima commissione di controllo di Palazzo Carafa. E anche questa volta si è assisto all’ennesimo scontro al vetriolo tra maggioranza e opposizione. Sono volate parole grosse. Scambio di accuse reciproche e polemico abbandono dell’aula dei salveminiani. Tranchant il giudizio di Gianpaolo Scorrano, consigliere di Io Sud, che ha seguito da vicino l’intero iter politico-isituzionale e giudiziario di questa annosa vicenda: “L’amministrazione targata Salvemini – Delli Noci ha rimediato l’ennesima, e forse la più triste, figuraccia della sua storia. La maggioranza (sempre meno coesa) ha dato prova – di fronte a decine di persone – della sua “pochezza politica” cercando in ogni modo di boicottare i lavori”. “Si è assistito – ha sentenziato Scorrano – ad uno spettacolo a dir poco vergognoso in cui i consiglieri più vicini a Salvemini hanno dapprima scomodato la Segretaria Generale dell’Ente perché dichiarasse in Aula l’illegittimità della Commissione, senza alcun esito e poi hanno posto una pregiudiziale invitandomi, in qualità di presidente a chiudere immediatamente i lavori per un incomprensibile “danno erariale”, minacciando al contempo l’abbandono dell’Aula da parte di tutta la maggioranza nel caso in cui non avessi ottemperato alla suddetta diffida”. Il primo ad abbandonare l’aula è stato il consigliere Costantini, seguito, poi, dai colleghi Molendini, Mola e Mariano. A un certo punto in aula sono arrivati anche alcuni agenti della Digoe della Polizia locale, allertati – fa sapere Scorrano – da alcuni consiglieri di maggioranza nell’estremo tentativo di bloccare i lavori della commissione di controllo che, invece, è proseguita in un clima di massima serenità”. Alla seduta hanno assisto anche i guardiani del porto di Frigole rimasti senza lavoro dal mese di aprile. La partita della darsena è pronta a spostarsi nel gabinetto del Prefetto di Lecce. L’unica cosa certa è che gli approdi di Frigole e San Cataldo sono ancora off-limits.
