SALENTO – La provincia di Lecce migliora leggermente la sua performance, quelle di Brindisi e Taranto peggiorano. sulla qualità della vita di ItaliaOggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione.
Nella classifica che vede in testa la provincia di Bolzano e in coda quella di Crotone,
le salentine non fanno bella figura, piazzandosi ai seguenti posti:
Lecce 84^, risale di quattro posizioni rispetto alla classifica 2022;
Brindisi è 90^ e perde cinque posizioni;
la provincia di Taranto è sul fondo, alla posizione 101. L’anno scorso era alla 99esima.
“Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni (erano 64 nel 2022; 63 nel 2021; 60 nel 2020, anno dell’emergenza pandemica). Si tratta per lo più di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche. Al contrario, le province del Sud e delle Isole compaiono quasi integralmente nei gruppi 3 e 4 dell’indagine, in cui la qualità della vita è valutata scarsa o insufficiente”.
E proprio tra “scarsa e insufficiente” risulta essere nelle tre province salentine.
Le dimensioni analizzate sono: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute, tempo
libero.
Affari e lavoro vedono 84^ la provincia brindisina, che segna un miglioramento di 4 posizioni rispetto al 2022;
perde una posizione Lecce all’88^;
Taranto resta ai margini alla 91^ posizione, sebbene ne abbia guadagnata una.
Pessima la performance di Taranto per l’ambiente, posizione 101, in linea con il trend negativo di Lecce e Brindisi.
Meglio Taranto nella dimensione “reati e sicurezza”: ottimo il suo 47° posto.
Lecce è 57^ e Brindisi 52^.
Nota dolente anche il capitolo “Istruzione e formazione” con Taranto che cade al 98° posto, Brindisi al 93° e Lecce stabile all’82°.