SALENTO – Centinaia di attivisti e associazioni si mobilitano in contemporanea con Viva la strada, per chiedere strade più sicure per le persone. L’appuntamento è in concomitanza della Giornata mondiale in memoria delle vittime della violenza stradale.
In Italia c’è un grande problema di sicurezza su strada: ogni giorno 9 persone vengono uccise dalla violenza stradale. Obiettivo, sensibilizzare il più possibile verso una tematica purtroppo attuale. Anche Lecce ha aderito alla campagna, con due momenti. Il ritrovo in Bici in viale Giovanni Paolo II per ricordare tutti i ciclisti morti in città e a seguire “strisce pedonali umane” su viale Leopardi. La giornata solleva il velo su un tema da sempre attenzionato ma di difficile soluzione. Secondo il report del Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale della Regione Puglia nel 2022, la Puglia ha registrato 9.286 sinistri stradali. Tali incidenti hanno provocato 226 vittime (di cui 149 conducenti, 52 trasportati e 25 pedoni) mentre i feriti sono stati 14.256.
Una media mensile registrata di 774 incidenti, 19 decessi ed 1.188 feriti.
Passando alla distribuzione geografica dell’incidentalità è emerso che nella città metropolitana di Bari si è concentrato il 36,2% dei sinistri, nella provincia di Lecce il 18,2% degli incidenti con il 17,2% dei feriti e nella provincia di Taranto il 13,0% dei sinistri. La maglia nera della mortalità spetta alla provincia di Foggia che ha registrato 60 decessi seguita dalla città metropolitana di Bari (50) e dalla provincia di Lecce con 38 decessi. La provincia di Barletta Andria e Trani ha registrato il 9,2% degli incidenti e la provincia di Brindisi il 10,9%.
Nel 2022 il 26,0% dei sinistri stradali è accaduto nel weekend ed ha provocato la morte di 81 persone in puglia, ovvero il 35,8% del totale dei decessi. Dalle 3 alle 6 del mattino la fascia oraria in cui si muore di più su strada.
Una parentesi va aperta anche sulla natura dell’incidente mortale e le circostanze presunte.
La tipologia di incidente tra veicoli è stata la più frequente tra gli incidenti mortali con un valore pari a 53,2%, seguita dalla tipologia incidente a veicolo isolato (34,3%) e dall’investimento pedone (12,4%).
La maggior parte dei sinistri (57,9%) di incidente mortale tra veicoli è avvenuto su tratti stradali rettilinei, a seguire ( 28,9%) in prossimità di intersezione ed infine ( 13,2%) in curva.
Tra i motivi che causano incidenti soprattutto in rettilineo c’è la guida distratta (52,7%) subito dopo c’è l’eccesso di velocità, passando dalla manovra irregolare, la guida contromano e invasione di corsia. Dei 124 conducenti coinvolti in incidenti mortali è stato riscontrato che il 2,4% era alla guida in stato di ebbrezza ed stessa percentuale per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
I numeri sono impietosi benchè gli incidenti siano in calo rispetto agli ultimi anni, si continua a morire troppo sulle strade.