PUGLIA- Giulia Cecchettin, 22 anni, è solo l’ultimo nome. L’ultima donna che compare in una lunga lista di morte, di donne ammazzate per mano del partner o ex. Complessivamente la soglia dei femminicidi ha superato quota 100 da inizio 2023 e di questi sette sono stati quelli commessi in Puglia.
Stando ai dati diffusi dal Viminale, in Italia sono stati registrati in totale 285 omicidi, con 102 vittime donne, di cui almeno 82 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 53 hanno trovato la morte per mano del partner o del proprio ex.
Una lunga scia di sangue quindi che si aggrava a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e che ci fa capire che c’è ancora tanto da fare per dire basta, per chiedere perdono a tutte queste vittime che nessuno potrà mai dimenticare. Come (solo per citarne alcune) Mariangela Formica, investita e uccisa dal padre a Monopoli lo scorso 2 giugno; Cosima D’Amato, morta carbonizzata in casa a San Michele Salentino lo scorso 20 settembre; e poi ancora Giuseppa Lamarina uccisa con un’accetta dal figlio poi morto suicida, lo scorso 24 ottobre. E infine da non dimenticare Julie, la studentessa francese che ha deciso di togliersi la vita nel suo appartamento a Lecce dopo essere stata vittima di uno stupro.
Troppo sangue, troppe vite spezzate per mano di terzi. Eppure nonostante le denunce questa scia non si ferma e nella maggior parte dei casi non si riesce mai ad evitare il peggio…continuando così a vivere nell’angoscia e nella paura.
E.P.