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Lecce, D’Aversa: “A Roma con entusiasmo e personalità”

LECCE – Il Lecce atteso dalla prova stadio Olimpico che per la sfida tra la squadra romanista e quella leccese si presenta con spalti gremiti. La formazione salentina deve provare a fare meglio rispetto al mese di ottobre in cui ha raccolto due punti in quattro partite, che diventano cinque se si include la sfida contro la Juventus. Sulla strada del Lecce la Roma, che come l’Udinese e il Torino è chiamata a svoltare. “Tuttavia a prescindere dalla situazione della squadra avversaria dobbiamo ragionare sempre per fare risultato – ha detto D’Aversa nella conferenza stampa di vigilia -, la Roma è una squadra forte, ma noi scendere in campo con entusiasmo, personalità, determinazione per fare la prestazione”.

L’eliminazione di Coppa Italia è stata archiviata, ma D’Aversa sottolinea. “La sconfitta di Coppa Italia ci deve far capire che in campo dobbiamo scendere con intensità, aggressività e dovremo muoverci con velocità. Nel secondo tempo è stato un altro Lecce”.

Tra i convocati torna Blin, ma il francese difficilmente partirà dal primo minuto. In dubbio pure Kaba, per il quale si deciderà quanti minuti giocherà, prima o dopo.

In attacco, invece, Krstovic sembra favorito su Piccoli il quale, ha detto l’allenatore giallorosso, è “un’arma in più”, e su Krstovic ribadisce: “In Coppa l’ho inserito per i tempi supplementari, poi non è servito. Quindi magari sarà più brillante. L’importante è suddividersi la partita con Piccoli, o a volte giocarci insieme”.

Dalla Coppa al campionato, dal Parma alla Roma che affronterà il Lecce con tante assenze. Mourinho può disporre nuovamente di Dybala, ma l’argentino forse non andrà in campo dal primo minuto. “Dobbiamo cercare di prevenire i rifornimenti per i loro attaccanti. Dobbiamo ragionare di reparto, di squadra, ma pure sulle caratteristiche dei singoli. La Roma non ha solo Lukaku e Dybala”.

E il Lecce ha calciatori che se serviti rapidamente possono far male all’avversario. “Dovremo essere bravi a riconquistare palla e servirla nella metà campo avversaria dove abbiamo calciatori che per caratteristiche altre squadre ci invidiano”.

Uno di questi è Oudin, autore di una doppietta all’Olimpico nella passata stagione contro la Lazio. “Vi ribadisco che per me è un trequartista, a destra o a sinistra, è un giocatore che va portato dentro, per l’assist o per il tiro”.

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