Cronaca

Amina è libera: le sue prime parole: “grazie a tutti, vi voglio bene”

ASTANA – Amina Milo , è finalmente libera. E queste sono le sue prime parole, i primi momenti vissuti fuori dal carcere, insieme al suo avvocato Alibek Sekerov e la mamma Asema.

Ringrazia l’Italia che in queste ultime settimane le ha dimostrato una straordinaria vicinanza, ringrazia il Governo e il ministro Tajani. Un sorriso “liberatorio” quasi incredulo, per una scarcerazione, forse, inaspettata.

E la telefonata con il ministro degli Esteri proprio in queste ore. “Ho parlato con Amina – ha detto il rappresentante del Governo, sta bene , è con sua madre e presto tornerà in Puglia. E’ uscita dal carcere risultando completamente estranea alle accuse che le erano state mosse e da accusata è ora diventata parte lesa, vittima delle pressioni psicologiche che le sono state fatte”.

Un’emozione che non riesce a nascondere , tra i sorrisi e le prime telefonate al padre Sergio, agli amici di sempre in videochiamata, prima che il legale e la madre esaudissero il desiderio di una cena fuori, anche per festeggiare la libertà, che in alcuni giorni è sembrata davvero lontana.

Fermata ed arrestata con l’accusa di traffico internazionale di droga, il 18 giugno scorso , in Kazakistan dove era tornata insieme alla madre per trovare alcuni familiari, mentre passeggiava in centro con un amico , che pare fosse in possesso di droga. Qui l’inizio dell’incubo: secondo quanto ricostruito dai genitori e dal legale, dopo il fermo è stata portata dalla polizia in un appartamento privato un “appartamento segreto” , dove avrebbe subito abusi e torture, come da lei stessa denunciato , poi la richiesta da parte di un un agente alla madre, di 60 mila euro per il rilascio.

Ancora non è nota la data del suo rientro in Itala, nella sua Lequile, pronta a riabbracciarla , la 18enne dovrà certamente trattenersi ancora in Kazakistan, resterà il tempo necessario per essere ascoltata nell’ambito del procedimento avviato dalla procura speciale di Astana contro due poliziotti, che avrebbero commesso, non solo gli abusi e le violenze psicologiche, ma avrebbero anche tentato di abusare di lei . Intanto Amina e la madre sono in questi giorni ospitate nell’ambasciata italiana.

 

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