Politica

Dopo Peluso, la sindaca “licenzia” anche Sambati. Loro: “tradito il voto dei cittadini”

PORTO CESAREO – Prima un decreto ad hoc della sindaca per sottrarre tutte le deleghe alla sua vice Anna Peluso. Poi l’azzeramento di tutta la Giunta, con la revoca – nello specifico – dell’assessorato all’Urbanistica e Bilancio a Eugenio Sambati.

A Porto Cesareo la prima cittadina Silvia Tarantino ridisegna così l’assetto interno della squadra di Governo, “valutata in piena autonomia – scrive – la soluzione più consona per perseguire con efficacia gli obiettivi programmati”.

In cosa Peluso e Sambati ostacolassero questo fine non è chiaro neanche ai diretti interessati. Certo è che di recente, entrambi, hanno manifestato perplessità sugli espropri legati all’ampliamento della pista Porsche, piombati tra capo e collo sui proprietari di quei terreni: per loro Peluso ha invocato chiarezza e trasparenza. Entrambi, infine,il giorno del consiglio comunale che ha ratificato quell’accordo con Nardò Technical Center hanno scelto di non presentarsi. Ed entrambi, ad oggi, da vicesindaco ed assessore si ritrovano consiglieri.

“Siamo di fronte ad un atteggiamento antidemocratico del sindaco – commentano delusi all’unisono – e non rispettoso della volontà degli elettori. Un’operazione durata quasi due mesi senza che la prima cittadina abbia mai sentito la necessità di un confronto con i sostenitori di Alleanza Civica. Evidentemente non era in grado di affrontare i propri elettori e spiegare le vere ragioni e cause di una crisi politica – incalzano – ragione che a nostro giudizio non sono da ricercarsi in un contrasto politico tra il Sindaco e gli Assessori non confermati, bensì nella necessità di soddisfare assurde richieste di visibilità da parte di alcuni consiglieri comunali a cui, però, l’elettorato non aveva di certo assegnato un ruolo di primo piano.

È assolutamente scandaloso vedere una compagine elettorale completamente snaturata rispetto alla sua originaria composizione, frutto di specifici accordi elettorali ed espressione del consenso dei cittadini di Porto Cesareo. Oggi, in totale spregio della volontà dei cittadini, assistiamo, da un lato, alla nomina di un assessore, addirittura bocciato dagli elettori alle urne e recuperato con una operazione di “magia” e, dall’altro, a una maggioranza, o presunta tale, che ha la necessità per andare avanti del voto proveniente da una parte dell’opposizione”.

Peluso e Sambati nei prossimi giorni, alla luce di quanto accaduto, valuteranno il da farsi per “continuare a contribuire al furturo di Porto Cesareo nell’interesse della comunità”.

“Certo è – concludono – che il nostro impegno volto alla puntuale verifica dell’attività amministrativa continuerà, senza fare sconti a nessuno, come sempre abbiamo fatto anche durante questi tre anni di amministrazione”.

E.FIO

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