LECCE – Pierpaolo Patti, sinistra italiana, rompe tutti gli indugi ed ufficializza in conferenza stampa la propria candidatura alle primarie del centrosinistra del prossimo 26 novembre. E sarà il primo, ma forse non l’ultimo, a cercare il consenso ed il lasciapassare per competere a Lecce 2024, nella prossima primavera, come candidato sindaco del centrosinistra, proponendosi come alternativa al sindaco uscente Salvemini, con il quale è entrato in più di un’occasione in contrasto.
Ma quella di Patti potrebbe non essere l’unica candidatura alle primarie del 26 novembre. Nel centrosinistra cittadino c’è fermento misto a malcontento. Ed in casa Pd si naviga a vista in un mare di ipotesi che però sembrano convergere su un unico nome, quello di Sergio Signore, vicesindaco ed assessore alla Polizia Municipale. Le voci si susseguono, il diretto interessato, dribbla, ma alla fine potrebbe rompere gli indugi ed uscire allo scoperto accettando di sfidare il sindaco. Un quadro a tinte fosche, quello del centrosinistra, segno di fratture interne che con queste primarie somigliano sempre più ad una sorta di resa dei conti. Con la candidatura di Patti, comunque non si esclude che le componenti del PD Antisalvemini possano convergere sul consigliere di sinistra italiana, aprendo di fatto, però, un confronto a sinistra, sinistra che i moderati ed i civici guardano con il fumo negli occhi. Da qui, le pressioni, per candidare nella sfida all’uscente Salvemini il suo attuale vicesindaco Signore.
