LECCE – Il 70 per cento dei debiti della Lupiae Servizi sono già stati pagati o coperti da accantonamenti. Il percorso di risanamento della società partecipata del Comune di Lecce prosegue, senza sosta e senza fretta. La chiusura della procedura concordataria, fissata al febbraio 2026, va avanti dunque meglio del previsto. Un obiettivo che fino a qualche anno fa appariva ambizioso, per via delle notevoli complicazioni di natura economica, e non solo. Alfredo Pagliaro gongola. E snocciola con orgoglio numeri e risultati.
La Lupiae dunque è riuscita ad estinguere in anticipo rispetto alle previsioni del piano concordatari le sue pendenze verso i creditori privilegiati, tra cui i lavoratori. In questi giorni sono stati corrisposti ai circa 215 dipendenti della partecipata gli importi relativi al mancato versamento dello stipendio dell’ottobre 2018 e ai dieci dodicesimi della tredicesima del 2018. Ora serve un ulteriore step: la vendita dei due terreni di via Lodi e via Cicolella, inseriti nel bilancio comunale dal 2013, per pagare all’erario 2 milioni 400mila euro. Insomma, il traguardo del risanamento della Lupiae non appare poi così lontano.