LECCE – Ve lo abbiamo raccontato ieri: un 36enne residente a Lecce e ristretto ai domiciliari da martedì scorso per stalking e minacce nei confronti della ex, è stato denunciato da quest’ultima per aver trattenuto la figlia in comune, di soli tre anni, in casa con lui, rifiutando di riconsegnarla alla madre.
Ebbene nelle ore successive al servizio andato in onda, l’uomo – per il tramite del suo legale, l’avvocato Mario Fazzini – ha fatto sapere ai carabinieri di essere pronto a restituire la bambina alla madre. E nel tardo pomeriggio così è stato.
“Il mio assistito e la figlia sono uniti da un legame di vicendevole affetto profondo, al quale si frappongono i dissidi con la ex compagna – spiega l’avvocato Fazzini – lungi dal voler mettere in atto un sequestro di persona (di fatto la bimba era stata data al padre di comune accordo con la madre), l’unico interesse del mio assistito era quello di garantirsi la possibilità di continuare a intrattenere rapporti con la bambina. Una richiesta che temeva non fosse accolta dalla ex compagna, considerato il contezioso in atto, ma che resta comunque ragionevole, considerato che mai ne ha minato la serenità e che nessuna accusa o ipotesi di reato mossa nei suoi confronti chiama in causa il benessere della piccola”.
Ad ogni modo la bambina, dicevamo, da ieri pomeriggio è tornata a casa con la mamma, senza che l’uomo opponesse resistenza.