LECCE- In merito a quanto accaduto presso la villa comunale di Lecce intervengono i consiglieri comunali Gianmaria Greco del Movimento Regione Salento e Gianpaolo Scorrano.
L’ennesimo episodio di violenza -afferma Greco- è il risultato della miopia amministrativa in merito alla gestione degli ultimi anni. Da quando non è stato rinnovato il contratto allo storico custode, e non si è provveduto ad assegnare gli spazi pubblici del parco, non c’è più un presidio stabile di sicurezza che possa garantire i tanti avventori quotidiani. E’ necessario imprimere un’accelerata all’affidamento degli spazi interni al parco, magari trasformando l’ex casa del custode in un presidio a disposizione delle forze dell’ordine, e contestualmente potenziare la vigilanza dell’area al fine di scoraggiare eventuali atti criminosi”
“Si adottino con urgenza -afferma Scorrano- tutti i doverosi provvedimenti atti a tutelare la pubblica incolumità dei leccesi e la regolare fruizione della Villa Comunale, da anni oramai ostaggio di cittadini extracomunitari e senza fissa dimora. Lo stato di degrado e di abbandono in cui sono caduti i giardini pubblici è tristemente noto a tutto e non può essere più tollerato. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire… e neanche vedere! Altro che tour per i quartieri e le marine per ascoltare le criticità (dopo quattro anni chiuso nel palazzo), qui non si guardano neanche i problemi che si hanno sotto il proprio naso!”