LECCE – La puglia è la regione italiana con la più elevata predisposizione ad attrarre le case di produzione, sia italiane sia estere, aumentando quindi drasticamente il cineturismo legato al territorio. Questo è quanto emerge dal report datato Giugno 2023 dell’agenzia di consulenza turistica JFC di Ravenna, che colloca i landscapes pugliesi e le atmosfere che ne derivano tra le più attrattive e richieste d’Italia nel campo cinematografico. Da Bari e le isole Tremiti, passando per la Valle d’Itria, fino alla Barocca Lecce e il basso Salento: la puglia è un lungo, lunghissimo set cinematografico da tanti anni, anche grazie all’impegno di Apulia film Commission, ente regionale che è stato capace di tessere i giusti rapporti con gli esperti del cinema, sia italiani che stranieri. Ma cos’è questo fenomeno chiamato “cineturismo”? Con cineturismo si intende la capacità di un dato luogo di riuscire ad imporsi sul mercato internazionale cinematografico, non solo attirando a sé turisti stagionali con eventi, sagre e iconici spot “instagrammabili”, ma anche tutti i professionisti del settore che sono coinvolti in una produzione, destagionalizzando di conseguenza i flussi economici del territorio.
Che siate mine vaganti come i protagonisti di Ozpetek, anime ribelli come Melissa P. o dei cultori di cinema poco importa, il Salento si conferma una fondamentale meta cineturistica italiana, capace di attrarre a sé pubblico di ogni genere e di regalare ai visitatori, dei soggiorni nella storia e nell’estetica più profonda del Mezzogiorno.
DAVIDE PAGLIARO