LECCE – Schiamazzi sino a notte inoltrata, corti e stradine utilizzate come bagni pubblici, musica ad alto volume nonostante norme e divieti. E poi, un senso di paura diffuso, che spesso diventa terrore. E’ l’istantanea del centro storico cittadino, dove la voglia di stare insieme per trascorrere una serata nella miriade di locali pubblici si trasforma in mala movida. A sottolinearlo, esasperata, è Isabelle Bernardini, residente nel cuore delle antiche mura e presidente del Comitato per la tutela del centro storico.
Tanti gli episodi spiacevoli che si sono e che continuano a registrarsi, tante le aggressioni, tanti gli atti intimidatori.
Una situazione che la presidente del comitato ha da sempre portato all’attenzione dell’amministrazione di Palazzo Carafa, e che sta continuando ad evidenziare negli incontri di questi giorni con i candidati sindaco alle prossime amministrative.
Nessun indice puntato contro la movida, tiene a sottolineare, ma la necessità che le regole vengano rispettate, in modo che tutti possano vivere serenamente.