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Il Taranto apre le porte all’abbraccio dei tifosi

TARANTO – Il Taranto apre le porte ai tifosi perché ha bisogno di sentire il calore della sua gente; per questo motivo, ha aperto le porte del Campo B dello Stadio Erasmo Iacovone.

Con i tifosi la società rossoblù spera di cementare e rinsaldare un rapporto che negli ultimi anni è andato scemando, perché sono tanti i sacrifici per provare a disputare un campionato di serie C più importante rispetto alla scorsa stagione, puntando ai playoff per sognare l’imponderabile.

Intanto Ezio Capuano continua a lavorare sottotraccia per completare la rosa ma il suo Taranto ha già una personalità ben precisa che poggia su delle certezze inamovibili e su un gruppo di giovani di qualità che contribuiranno a raggiungere l’importante minutaggio.

Da quello che si è potuto vedere nel lungo ritiro di Cascia è nato un gruppo forte e una squadra camaleontica pronta a vestire due vestiti, il canonico 3-5-2 e uno sbarazzino 3-4-1-2.

Tra i pali Capuano può contare su uno dei portieri più forti della categoria che molto probabilmente prolungherà anche il contratto e parliamo di Gianmarco Vannucchi che nella scorsa stagione ha saputo rivalutarsi dopo essere rimasto senza squadra. Come era logico che fosse, la difesa doveva rimanere quel bunker che lo scorso anno è riuscito a non prendere tanti gol, anzi è stata anche rinforzata e Capuano oltre a Vannucchi tra i pali, in difesa ci sono Antonini, De Santis, Enrici, Ferrara, Heinz e Riggio e già così è una difesa da squadra costruita per non soffrire.

In mezzo al campo c’è quantità e qualità: Bonetti, Borgia, Calvano, Capone, Dervishi, Kondaj, Mastromonaco, Papaserio, Romano e Zonta. Mentre in attacco ci sono Bifulco che ha brillato anche come trequartista, il bomber Cianci, Samele e De Sarlo, oltre a La Monica che però potrebbe essere in uscita.

Mancano ancora due o tre pedine per completare l’organico, ci sono dei rumors ma è tutto nel recinto delle ipotesi: i nomi sono quelli del centrocampista 2002 Giovanni Corradini, del centrocampista 2004 Francesco D’Alessio e anche dell’esperto difensore Marco Perrotta classe ‘94.

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