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Cessione del quinto e prestito personale: caratteristiche e differenze

Cessione del quinto e prestito personale sono due forme di credito al consumo che consentono di ottenere somme di denaro di importo variabile, in genere non superiore ai 75.000 o 80.000 euro, da spendere liberamente, senza necessità di indicare le finalità d’uso in sede contrattuale.

La scelta tra i due prodotti bancari è in alcuni casi obbligata, in quanto, per fare un esempio, i lavoratori autonomi, non disponendo di uno stipendio da lavoro dipendente, non possono accedere alla cessione del quinto. In altri casi è invece possibile accedere a entrambe le soluzioni e, per questo motivo, è importante capire quale delle due si adatta meglio alle proprie esigenze.

Per effettuare una scelta consapevole, si potranno confrontare i vantaggi della cessione del quinto, come la convenienza delle rate mensili, con quelli del prestito personale, tra i quali rientra la possibilità di richiedere finanziamenti anche piccoli, oppure prendere in considerazione altri parametri, come i limiti di età, il numero massimo e minimo di rate, le assicurazioni obbligatorie e via dicendo.

In questo articolo vi spiegheremo quali sono le caratteristiche di cessione del quinto e prestito personale e in che cosa si differenziano.

Cessione del quinto e prestito personale: le caratteristiche

La cessione del quinto è un prestito non finalizzato molto particolare, nato nel secondo dopoguerra per favorire l’accesso al credito ai dipendenti pubblici e, solo con l’avvento del nuovo Millennio, esteso a pensionati e dipendenti di aziende private.

Le caratteristiche distintive sono due:

  • l’ammontare delle rate, pari, come dice il nome stesso, a un quinto dello stipendio o della pensione mensile;
  • il pagamento delle rate, a carico del datore di lavoro o dell’ente pensionistico, i quali effettuano trattenute rispettivamente sulle buste paga e sui cedolini della pensione di chi ha ottenuto il prestito.

Anche il prestito personale è di tipo non finalizzato, ossia prevede che il denaro venga versato direttamente sul conto corrente del richiedente, il quale lo può utilizzare come desidera. Diversamente dalla cessione del quinto però non è destinato a un target specifico, ma può essere richiesto da chiunque sia in grado di dimostrare la propria affidabilità e solvibilità creditizia attraverso la presentazione di buste paga, cedolini della pensione, dichiarazione dei redditi, oppure tramite l’aiuto di un garante.

Quali sono le differenze

Le differenze tra i due tipi di prestito sono piuttosto numerose e riguardano in particolar modo:

  • il target di riferimento, molto più ampio nel caso del prestito personale;
  • il metodo di pagamento delle rate, il quale, nel caso del prestito personale, avviene tramite addebito diretto sul conto corrente, mentre, come detto, nel caso della cessione del quinto ha luogo attraverso trattenute su stipendio o pensione;
  • l’età massima, la quale può arrivare a 75 o 80 anni nel caso del prestito personale e a 90 anni per quanto riguarda la cessione del quinto della pensione.

Altre differenze riguardano l’assicurazione, obbligatoria nel caso del prestito con cessione del quinto, e la somma da pagare mensilmente, molto più variabile nel caso del prestito personale.

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