In tema “gradimento” a incassare una sonora bocciatura quest’anno sono sia il Governatore di Puglia, Michele Emiliano, che il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. Nelle rispettive classifiche stilate dal Sole24ore su primi cittadini delle città capoluogo di provincia e i presidenti di Regione più o meno amati, entrambi si piazzano al penultimo posto.
L’edizione 2023 del Governance Poll realizzato annualmente da “Noto Sondaggi” per il Sole 24 Ore non lascia loro scampo.
Il sindaco più amato d’Italia è il milanese Giuseppe Sala. Mentre Marco Fioravanti (sindaco di Ascoli Piceno) porta a casa la medaglia d’argento, sfilandola al barese Antonio Decaro che quest’anno – pur restando sul podio – deve “accontentarsi” di quella di Bronzo.
Nella precedente edizione del sondaggio, quella dello scorso anno, il sindaco leccese era agli ultimi posti avendo incassato il 44% del consenso e avendo perso, rispetto al 2021, dieci punti percentuali. Nel 2023 la colata a picco continua, con il consenso che si ferma al 42,5%.
Per quanto riguarda i presidenti di Regione, spicca il risultato di Stefano Bonaccini (Governatore dell’Emilia Romagna 69%) che sottrae al veneto Luca Zaia (68,5%) un primato detenuto per ben dodici anni.
L’ultimo posto è invece occupato dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas (35% del consenso), e a precederlo c’è il goveratore di Puglia Michele Emiliano (con il 43% del consenso), andando sotto di tre punti percentuali rispetto alla statistica 2022.
Secondo l’analisi complessiva del Sole 24 ore ciò che ha inciso sul consenso non è lo steccato politico. Ad essere premiati sono stati gli amministratori meno ideologici e più attivi.
