LECCE- “Non vi è dubbio alcuno sull’espletamento dell’attività di vigilanza e controllo della Regione nella fase di redazione e approvazione del progetto definitivo”. Così la Regione Puglia ha risposto ai rilievi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sulla questione della strada statale 275. L’Anac, infatti, ha bacchettato Bari per non aver adottato i propri poteri di vigilanza, in quanto ente cofinanziatore dell’opera, visto che avrebbe potuto revocare il finanziamento.
Per l’assessore ai trasporti Giovanni Giannini, “i controlli su ANAS si sono svolti in sede di conferenza dei servizi, nella quale la Regione ha espresso fin dal 2007 parere contrario alla soluzione progettuale individuata da ANAS. E la decisione della stazione appaltante di non fare propria la prescrizione della Regione ha determinato l’instaurazione di un contenzioso legale, poi composto con un accordo con il Ministero per i Rapporti con le Regioni”. Sul potere di revoca nei confronti del soggetto attuatore, Bari ha ricordato che nel 2001 la Maglie-Leuca è stata inserita nell’elenco delle infrastrutture strategiche nazionali con delibera CIPE. Per questo la Regione ha scelto di garantire la copertura finanziaria all’intervento.