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Box Settelacquare, fuoco incrociato tra Foresio e Battista

LECCE – Non si placa il botta e risposta tra l’assessore alle attività Produttive Paolo Foresio e il capogruppo forzista a Palazzo Carafa Luciano Battista.

Oggetto della diatriba: la gestione e il futuro dei 48 box dell’area mercatale di Settelacquare, nel piazzale Vittime del Terrorismo. Box ancora oggi per lo più chiusi e sui quali da anni si continua a discutere per trovare un giusto impiego.

Una situazione vergognosa – aveva detto Battista in Commissione attività produttive – l’assessore deve individuare una soluzione alternativa affinché il mercato diventi fruibile e funzionale per la città. Ad oggi invece – aveva incalzato – Foresio dimostra di non aver fatto nulla per questa città”.

La replica dell’assessore non si è fatta attendere: “Dell’operato Battista, ex assessore alle Attività produttive, non c’è traccia – ha detto – era lui assessore quando quella giunta approvava il progetto in questione, spendendo un milione e mezzo di soldi pubblici. Per quel progetto sciagurato dovrebbe, piuttosto, chiedere scusa”.

Ma Battista non ci sta: “mi accusa di fare confusione, ma qui è lui ed essere confuso – dice – quando furono costruiti quei box non ero né assessore né parte della Giunta, benché eletto nel 2007 nel primo Governo Perrone. All’epoca – precisa – ero assessore alla Pubblica Istruzione e non ho di certo gestito io quel milione e mezzo di finanziamento che – precisa ancora – era regionale. I box me li sono ritrovati belli e fatti nella seconda amministrazione Perrone e solo allora sono diventato assessore alle attività produttive. Foresio quindi non sa di cosa parla, pensa che fare l’assessore sia come fare il dj”.

L’assessore Foresio aveva poi puntato il dito contro il capogruppo azzurro: “fa confusione sulle aree mercatali, come se si trattasse di un unoco luogo”. Su questo, Battista precisa: “ho risposto a più domande sui mercati leccesi in genere, ma ho le idee ben chiare sui 48 box all’ordine del giorno e dirò anche di più. Se purtroppo alla fine della legislatura non sono riuscito a trasferire il mercato di Piazza Libertini nei 48 box, non è stato per volontà del sottoscritto ma per altre ragioni politiche che non mi appartenevano. Prima che il mandato terminasse, però, feci anche installare l’impianto di videosorveglianza, lo stesso che successivamente si rivelò fondamentale per far luce su un incendio doloso che nel 2018 divorò 8 box.

A differenza dell’attuale assessore, il sottoscritto ha poi provveduto a migliorare il Mercatino multietnico delle Arti e Mestieri, che ad oggi resta in vita grazie alla presidente del consorzio Merico, dacché Foresio e il suo sindaco hanno deciso di abbandonarlo a se stesso – incalza – e ho provveduto al trasferimento del mercato bisettimanale, che prima congestionava via Giovanni Paolo II, arteria centrale e strategica anche in direzione San Cataldo, con i mezzi di soccorso impossibilitati ad attraversarla.

Io posso dire oggi di aver fatto qualcosa – conclude dunque Battista – mentre Foresio, a fine mandato, riuscira a dimostrare di aver fatto qualcosa?”.

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