TARANTO – Una delle critiche più forti mosse al Taranto di Capuano è stata quella della sterilità in attacco, poi l’esplosione di Tommasini e il contributo nel finale di Bifulco hanno permesso alla squadra rossoblù di raggiungere la salvezza in anticipo e di spingere fino ai play off che non sono arrivati solo per la classifica avulsa. C’è da dire però che il Taranto ha chiuso al penultimo posto come reti segnate con 26 una più della Gelbison, dunque un po’ di gol in più sarebbero stati utili.
Sarà proprio il reparto offensivo il più difficile da ricostruire per la società guidata da Massimo Giove ed il perché è presto detto.
Partendo proprio da Tommasini che è uno degli attaccanti in prestito che il 30 giugno torneranno alla base, insieme a lui Rossetti e Nocciolini, dunque rientreranno rispettivamente a Pisa, Renate e Giugliano. Dei tre però la società tarantina potrebbe provare ad ottenere ancora le prestazioni sportive di Tommasini anche se il suo buon campionato potrebbe convincere il Pisa a dargli una chance in serie B.
Raicevic è in scadenza il 30 giugno e non dovrebbe essere riconfermato.
Mentre Bifulco potrebbe rimanere, è in scadenza nel 2024, così come in scadenza nel 2025 c’è Semprini che però a differenza del compagno non ha lasciato il segno.
Dai prestiti rossoblù invece rientreranno a Taranto Infantino, anche se dopo le polemiche tra calciatore e società non sembrano esserci margini per una sua permanenza.
Poi ci sono Guida e La Monica e il club ionico dovrà decidere se tenerli oppure no.
La situazione dell’attacco duque non è delle migliori, ovviamente sarà l’area tecnica e il mister a decidere. E mentre proseguono le trattative per la permanenza di mister Capuano, tutto tace sul versante direttore sportivo.
