LECCE – Ieri due agenti della polizia penitenziaria di lecce sono state vittime di violenze da parte di alcuni prigionieri. Questa è l’ennesima aggressione all’interno delle carceri della regione, oramai argomento all’ordine del giorno. La situazione, già tesa, rischia solo di degenerare nel tempo. Per questo motivo i rappresentanti di tutte le sigle sindacali del territorio si sono riunite fuori dalla casa circondariale di Lecce per lanciare un messaggio in sostegno della polizia penitenziaria: ” Siamo demotivati! Qualcuno sta aspettando che ci scappi il morto?”. Le richieste dei sindacati riguardano nel particolare il carcere di Lecce e sono: l’allontanamento dei detenuti più pericolosi, la necessità di uno sfollamento generale delle celle, l’incremento del personale all’interno della struttura , nuovi equipaggiamenti e nuovi protocolli d’intervento.
Essenzialmente viene richiesta una dignità di base con cui gli agenti possano svolgere al meglio il proprio lavoro, senza la paura di subire ripercussioni di qualsiasi tipo.
DAVIDE PAGLIARO