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Pagliaro annuncia ancora battaglia contro l’eolico offshore nel Salento

BRINDISI – A distanza di un solo giorno dalla presentazione ufficiale di due parchi eolici da parte dell’ex gruppo Falk, entrambi da realizzare a ridosso delle nostre coste, scende in campo il consigliere regionale Paolo Pagliaro il quale parla a chiare lettere di “fumo negli occhi”, alimentato da una colossale campagna mediatica che fa leva su espressioni accattivanti come “green” o “eco friendly”. Pagliaro contesta, in particolare, il fatto che questi mega impianti di rinnovabili vengono presentati come l’unica alternativa ai combustibili fossili senza fare cenno all’imponente impatto ambientale che comporta la realizzazione di mega impianti eolici in mezzo al mare, a pochi chilometri dalle nostre coste. Stiamo parlando, infatti, come ribadisce Pagliaro, di torri eoliche alte fino a 300 metri che verrebbero collocate a poche miglia dal litorale che va da Brindisi fino a Leuca deturpando in maniera irreversibile il fantastico panorama del nostro mare.

E tutto questo lo si vuole realizzare facendo leva sulle promesse di coinvolgimento della filiera locale dell’industria e dei servizi, prospettando occupazione e sviluppo in dimensioni decisamente superiori rispetto a ciò che potrebbe accadere con gli impianti a regime. Ma le preoccupazioni del consigliere Pagliaro vanno oltre e si riferiscono anche ai gravissimi danni ambientali, con fondali distrutti dagli ancoraggi delle turbine, alla minaccia dell’ecosistema marino, alla sottrazione di vaste aree di pesca ed ai gravi rischi per la navigazione, soprattutto nei periodi invernali e in condizioni meteo-marine sfavorevoli, vista la necessità di fare un vero e proprio slalom tra 90 pale eoliche di enormi dimensioni. Il tutto, senza contare la mancanza di dati approfonditi sugli effetti dei campi elettromagnetici e dell’inquinamento acustico provocato dagli aerogeneratori. Infine, le cicatrici sulla costa nei punti di approdo a terra e di allaccio alla rete elettrica. Ci troveremmo di fronte, insomma, a conseguenze gravissime – aggiunge Pagliaro – per tutte le coste salentine interessate. Ricorda, infine, il “no” a questi impianti ribadito da ben 72 consigli comunali del Salento e che fino ad oggi è stato ignorato. Pagliaro annuncia di aver presentato una mozione che impegna la Giunta Emiliano ad esercitare il diritto di riserva per preservare le aree di pregio nell’ambito del Piano di gestione dello spazio marittimo. E ribadisce, infine, di essere pronto, insieme a tutto il Movimento Regione Salento, a tornare sulle barricate dando vita ad una nuova grande manifestazione, come successe a novembre del 2021 a Porto Miggiano, in difesa della nostra terra e del nostro mare.

Mimmo Consales

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