TARANTO – Il Taranto, in questo momento, a quota 40 può essere più tranquillo, ma non ancora certo di aver conquistato la salvezza. La vittoria del Taranto sui cugini della Virtus Francavilla ha messo in cassaforte tre punti sicuramente fondamentali per l’obiettivo stagionale dichiarato. Domenica, contro l’Avellino ancora in casa, la squadra di Capuano, ex di turno, vuole e deve dare continuità all’ultima prestazione. Oggi gli ionici sono anche la quarta miglior difesa di tutto il girone ma allo stesso tempo il secondo peggior attacco, due reti siglate in 14 partite nel girone di ritorno. Un dato e aspetto questo che va invertito e le potenzialità per farlo ci sono tutte.
Il mortificato “lupo” di Massimo Rastelli è chiamato a rialzare la testa per provare a salvare il salvabile: la sua squadra è decima con 42 punti, due in più dei salentini. A cinque partite dalla fine della stagione regolare e sulla coda di un campionato abbastanza compromesso, la prima cosa da mettere al riparo è l’onore, questo a partire dalla gara dello Iacovone che sarà diretta d Luca Cherchi della sezione di Carbonia e valida per la 34esima giornata di serie C girone C. Un match, quindi, da non sbagliare per entrambe. Due squadre che sono state protagoniste di una stagione di alti e bassi, e sicuramente mai tranquilla ed equilibrata.
Intanto, i campani andranno a Taranto senza lo squalificato Casarini. Dopo il match tra Taranto e Virtus Francavilla è arrivata 200 euro di multa per il Taranto, mentre ha rimediato un turno di squalifica con 500 euro di ammenda il preparatore atletico Giuseppe Ciciriello. Tommasini, alla quarta ammonizione del campionato, è entrato in diffida.