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Brindisi, stanziati altri fondi per la manutenzione dei plessi scolastici

BRINDISI – Altri 11mila euro sono stati stanziati dall’Amministrazione Comunale di Brindisi per la manutenzione dei propri plessi scolastici. Occorre, però, maggiore lungimiranza degli interventi da compiere in città, non soltanto a danno già accaduto.

Proseguono gli interventi di riattamento e manutenzione straordinaria dei plessi scolastici di proprietà del Comune di Brindisi, i quali versano in condizioni non propriamente ottimali, minando ovviamente l’incolumità dei fruitori. Nello scorso mese di agosto, l’Amministrazione ha affidato l’esecuzione delle opere alla ditta D.V.B. di Brindisi, per un importo pari a 77mila euro. In fase esecutiva, però, è stata riscontrata la necessità di procedere ad ulteriori lavorazioni supplementari, non incluse nell’appalto, che riguardano la Rimozione dei battiscopa; la rimozione della moquette; e la fornitura e posa in opera di pavimentazione e battiscopa vinilico acustico. Per tali opere, dunque, sono stati definiti nuovi prezzi nell’ambito della perizia redatta dai tecnici, con un incremento di 11mila euro. Pertanto, il nuovo importo contrattuale passa dalla somma iniziale di 77mila euro a 88mila euro.

La problematica relativa all’impiantistica scolastica è purtroppo uno dei tanti nei che attanaglia il capoluogo messapico, con tantissimi plessi pericolanti. Il caso più eclatante è quello relativo all’asilo nido comunale di via Peschiera, nel quartiere Santa Chiara, dichiarato inagibile ed irrecuperabile nell’ottobre 2021, ad anno scolastico già cominciato, per evidenti e pericolose crepe nei bagni ed in cucina ed importanti lesioni sui mattoni, tanto che, a seguito di sopralluogo da parte dei tecnici comunali, 55 bambini furono trasferiti all’improvviso presso gli asili di Sant’Angelo, Paradiso e Sant’Elia, decisione assunta di concerto tra Sindaco e la cooperativa che gestisce la struttura. Nello scorso autunno altre due strutture sono state attenzionate: si tratta dell’asilo nido di via Modigliani, nel quartiere Sant’Elia, il quale ospita 48 bambini dai 0 ai 3 anni e che ha visto il crollo del controsoffitto, e la scuola Kennedy, in cui sono cauti pezzi di calcinacci dal cornicione.

Un simile andamento fa capire che non bisogna affatto correre ai ripari a danno già accaduto, ma avere una visione lungimirante dei lavori da compiere in città, effettuando una mappatura costante di edifici e strade comunali, cosa che a Brindisi non è proprio nel DNA degli amministratori.

Tommaso Lamarina

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