MARTANO – Negli ultimi 5 anni la Xylella ha distrutto oltre 21 milioni di ulivi nel Salento, cancellando così anni e anni di sacrifici di migliaia di agricoltori e la principale fonte di compensazione di CO2 della Terra d’Otranto. Di questo se n’è parlato nel convegno organizzato dall’associazione Olivami a Martano, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Luigi D’Eramo.
La strategia d’azione è condivisa da tutti: procedere con celerità alla piantumazione degli ulivi e alla previsione di nuovi indennizzi per gli olivicoltori che hanno visto ridursi drasticamente la produzione di olio. E qui subentra la battaglia del consigliere regionale Paolo Pagliaro, che chiede l’estensione da 3 a 5 anni degli indennizzi ai contadini leccesi, i primi a subire gli effetti nefasti del batterio.
CIA e Confagricoltura sono pronti a sostenere questa iniziativa. La Regione Puglia ha approvato il “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia” per il biennio 2023-2024, che prevede misure di eradicazione e contenimento e strategie di controllo dei vettori. Lo stesso Piano autorizza, nella zona infetta, l’impianto di piante come olivo, varietà Leccino e Favolosa in quanto risultate resistenti/tolleranti a Xylella. Ma Governo e Regione Puglia devono dare risposte concrete ed efficaci ai nostri agricoltori. Intanto c’è chi propone progetti innovativi puntando sull’acqua.
Il futuro dell’olivicoltura salentina è adesso.
Mariafrancesca Errico