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Gallo: “Lecce è la mia seconda casa. II 2022 il più bello della mia vita”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Il 2022 è stato sicuramente l’anno di Antonino Gallo, il difensore giallorosso, neo-papà, è diventato un furetto instancabile della fascia sinistra giallorossa e con mister Marco Baroni. Per lui 12 presenze e 2 assist nel campionato in corso di serieA, tanta voglia di continuare così e pochi giorni fa è arrivato anche il rinnovo con il club di Via Colonnello Costadura fino al 2026 con opzione per la stagione successiva: “Il rinnovo è frutto di sacrifici e fiducia nel club, spero di continuare a meritarmi tutto questo. Di ripagare la fiducia e spero di continuare a farlo per tanto tempo. Quando mister Corini mi buttò dentro mi spiazzò. Da lì ho cominciato a giocare e trovare autostima. Quando giochi tanto trovi lucidità. È frutto del lavoro e della fiducia di mister e del club”.

CREDERCI SEMPRE – Ventitre anni anni il prossimo 5 gennaio e per lui l’impatto in serie A non è stato dei più semplici e la competizione sulla fascia sinistra con Pezzella si è fatta sentire: “Nelle prime partite di A ero un po’ timido. Baroni ha detto sempre di lasciarci andare. A noi giovani ci fa stare tranquilli. Con Pezzella c’è una sana competizione. Lui sta facendo una grande carriera e io cerco sempre di imparare. Il 2022 è stato il miglior anno della mia vita. La nascita di mio figlio è stato un momento che mi ha cambiato.

UN “MITO” –  Il suo idolo di sempre è il difensore brasiliano Marcelo: “Marcelo del Real Madrid mi è sempre piaciuto. Mi piace come gioca anche se adesso non è più come una volta. Quando tocca la palla è sempre un bel veder”e.

GIACO E CHEVA – L’ex capitano del Lecce Giacomazzi, suo futuro suocero,  e l’amico fraterno Chevanton sono diventati i suoi punti di riferimento: “Giacomazzi è una bandiera del Lecce, con lui ho sempre avuto un confronto anche se adesso lo sento meno. Sto conoscendo bene anche Chevanton, mi aiuta anche lui”.

TANTI ASSIST E … – Poi, nelle prossime gare spera di divenare sempre più decisivo e di mandare ancora in gol i compagni di squadra: “Se gioca Banda o Di Francesco non cambia molto. Con Di Fra giochi più palla, con Lameck più in profondità. Mi trovo bene con tutti e due. Mi sono sbloccato dopo 3-4 partite, forse dopo Sassuolo. Le prime partite ero un po’ timido e dovevo prendere le misure. Adesso sto crescendo e contro la Lazio sarà un altro campionato. Ogni partita ha la sua storia, c’è quando devi difendere e quando attaccare di più. Spero di far gioire i miei compagni. Lecce è la mia seconda casa, mi trovo molto bene e spero di restarci a lungo.Sto lasciando qualcosa di importante”.

LA SALVEZZA – Infine, per lui il suo Lecce può puntare in alto, ma bisogna lavorare sodo: “Adesso abbiamo consapevolezza di giocarcela con tutti. In A devi stare sempre sul pezzo. Abbiamo buone possibilità di restare in A e vogliamo giocarcela sul campo”.

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