SALENTO – I lavori di istallazione sono iniziati nei giorni scorsi: un nuovo autovelox fa capolino sulla statale 101 che collega Gallipoli a Lecce nel tratto di competenza del Comune di Galatina. Si tratta dell’ennesimo occhio elettronico sulle arterie salentine con limite di velocità a 90 chilometri orari: e tanto basta a sollevare la polemica.
I sensori che rilevano la velocità di passaggio di auto e mezzi, su un’altra strada ipertrafficata, potrebbero entrare in funzione tra la fine dell’anno e inizi gennaio.
Il tutto con buona pace degli automobilisti che sulla stessa Ss101 incontravano già tre autovelox dei Comuni di Galatone, Sannicola e Gallipoli. Sulla Lecce-Maglie, con lo stesso limite di velocità , ci sono poi gli autovelox dei Comuni di Melpignano e Cavallino.E ancora: sulla Brindisi-Taranto operano gli occhi elettronici dei Comuni di Latiano, Oria, Mesagne e Villa Castelli.
Non ci sta il deputato salentino azzurro Andrea Caroppo che intervendo sulla questione annuncia di aver già scritto ad Anas per evidenziare l’inopportunità di quel limite di velocità (90 km/h appunto) su strade che “di fatto – dice – sono superstrade, hanno cioè tutte le caratteristiche delle strade extraurbane principali come la Lecce-Brindisi e la Strada Statale 16 nel tratto Brindisi-Bari, dove il limite è di 110 km/h”.
Per questo il deputato ha chiesto ad Anas di rivedere la classificazione delle arterie, per dichiararle strade extraurbane principali (innalzando così il limite di velocità ) previa effettuazione – ha precisato – dei pochissimi interventi eventualmente necessari. Nessuno mette in discussione l’esigenza di preservare la sicurezza stradale – conclude – ma bisogna fugare il dubbio che la sicurezza venga usata per mettere le mani nelle tasche degli automobilisti”.
