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Lecce, la difesa che non gioca. In tre riflettono sul proprio futuro

LECCE – (Tonio De Giorgi) Gennaio è ancora lontano, ma la sospensione per del campionato per il Mondiale in Qatar offre già la possibilità di profonde riflessioni sulle strategie da attuare per rinforzare la rosa del Lecce.

Anche il club giallorosso sarà impegnato nella campagna trasferimenti invernale. Per comprare e anche per vendere. La pausa mondiale offre la possibilità di muoversi già adesso, a fari spenti.

La vetrina del Campionato del Mondo catturerà pure le attenzioni di Corvino e Trinchera. Può esserci l’occasione per chiudere qualche buon affare anche se Corvino è abituato a operare sottotraccia senza attirare l’attenzione della concorrenza.

E comunque un calciatore che partecipa al Mondiale non avrà sicuramente un prezzo da saldo come quelli che di solito circolano a gennaio.

Sul fronte entrate la società giallorossa ha ripetuto spesso, negli ultimi tempi, che interverrà sul mercato per offrire a Baroni i rinforzi necessari per rendere l’organico ancora più forte e variegato.

Un paio di centrocampisti e forse un attaccante sono probabilmente i principali obiettivi di Corvino e Trinchera.

In difesa, invece, il reparto è in sovrannumero, ma potrebbe pure non essere un’esigenza sfoltire il pacchetto difensivo. Potrebbe, invece, esserci una richiesta di cessione di qualche calciatore impiegato poco in queste prime quindici partite di campionato.

A Baroni, tuttavia, sarà garantita l’alternativa per ogni ruolo. Oltre a Dermaku, infortunato, anche Tuia e Cetin hanno giocato pochissimo. Il difensore turco, 25 anni, schierato alla prima giornata contro l’Inter, si infortunò dopo 21′. Recuperato dalla distorsione alla caviglia si è rivisto nella partita contro la Salernitana, ma è rimasto in panchina. Così come nelle otto sfide successive.

Rispetto a Cetin, Tuia ha una presenza in più: ha giocato titolare contro Napoli e Torino. Contro Inter e Udinese non è stato proprio convocato mentre nelle restanti partite è rimasto inutilizzato.

Anche Dermaku, come Cetin, ha una sola presenza. E con un minutaggio leggermente superiore, 33′, rispetto al compagno di squadra turco.

Tra Tuia, Dermaku e Cetin uno dovrebbe rimanere. Per i due giocatori italiani potrebbero già esserci richieste dalla Serie B. Valutazioni che saranno fatte con calma e decisioni che saranno prese in anticipo perché mai come questa volta c’è il tempo per scegliere eventuali alternative.

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