BARI – La Protezione civile si prepara a cambiare assetto. Diventerà, presto, un Dipartimento della Regione. E, dunque, arriverà anche un direttore che percepirà un compenso pari a quello degli altri colleghi, 120mila euro l’anno lordi.
La decisione è della giunta regionale. La struttura – è la spiegazione – coordinando una rete fatta di Comuni, Province, enti gestori dei servizi e volontariato, pur restando le competenze in capo a Prefetture e vigili del fuoco, necessita di autonomia finanziaria amministrativa e tecnica così da mantenere anche relazioni istituzionali con la presidenza del Consiglio dei ministri, con la Commissione speciale di Protezione civile delle regioni e con la presidenza della Regione Puglia. Ma operando anche in condizioni di allerta, deve assicurare tempestivamente ed efficacemente un pronto intervento laddove si presentino situazioni che comportino un rischio per la salute e l’incolumità pubblica. Come accaduto nella gestione della pandemia da Covid-19.
Quindi occorre riorganizzare, potenziare e questo passa attraverso l’istituzione di un Dipartimento nuovo di zecca che si chiamerà “Dipartimento di Protezione civile e gestione delle Emergenze” con un modello, assicurano, snello ed efficiente. Sin da subito a questo sarà annesso l’attuale Sezione regionale di Protezione Civile, stralciandolo dal Dipartimento Personale e Organizzazione.
Ma per questo, come detto, serve anche un direttore e quindi sarà emanato un avviso pubblico per reperire la figura che percepirà esattamente quanto percepiscono gli altri direttori di dipartimento: 120mila euro all’anno.