
LECCE – Anche nel giorno di Ferragosto, che per le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria è un giorno di lavoro come gli altri, Osapp ha voluto lanciare un grido -arrabbiato- d’aiuto.
Per i problemi di sempre, che sembrano essere diventati tristemente cronici: mancanza di personale a fronte di una popolazione carceraria oltremisura, mezzi obsoleti, sicurezza insufficiente per il personale in divisa.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma, viste le imminenti elezioni politiche, chiede allora alle forze in campo di inserire tra le priorità, nei programmi elettorali, la riforma del Corpo di Polizia penitenziaria.
Lo ha fatto con un sit-in davanti al carcere leccese di Borgo San Nicola. I punti cruciali della riforma, dovrebbero prevedere, secondo Osapp, la revisione delle piante organiche, la fornitura immediata di taser e l’adozione di protocolli d’intgervento in caso di eventi critici come rivolte, aggressioni e tentativi di evasione, forniture di nuove uniformi, l’immediato scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori.
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