Cronaca

Stalking nei confronti dell’ex moglie: “Ti affogo nella piscina”. Chiesto il processo

LIZZANELLO-Una gelosia morbosa nei confronti dell’ ex moglie che, secondo le accuse, avrebbe maltrattato, perseguitato, aggredito fisicamente e minacciato di morte. Il pubblico ministero Erika Masetti ha chiesto il rinvio a giudizio per un 48enne di Lizzanello. L’uomo, un imprenditore, è difeso dall’avvocato Fulvio Pedone mentre la donna, di 45 anni, dall’avvocato Silvio Verri. Le accuse sono di maltrattamenti contro familiari e atti persecutori. Gli episodi ricostruiti sono diversi: dalle condotte vessatorie alle violenze fisiche, dalla tendenza al controllo assoluto della vita della moglie alle umiliazioni e ingiurie, sino alle minacce di morte: “0 ti tappi la bocca o te la chiudo io”, “ti affogo nella piscina di Lizzanello, ti ammazzo e ti butto nel bunker così non ti trova più nessuno”.

Inoltre il 48enne l’avrebbe accusata di intrattenere relazioni con i dipendenti e minacciata di estrometterla dall’attività per poi “farla morire di fame”. Avrebbe proferito parole come “psicopatica depressa” accusandola di aver rubato soldi e controllandola, dopo la separazione, attraverso le telecamere aziendali. Accuse tutte da dimostrare nel corso di un eventuale processo. Se ci sarà o meno lo stabilirà il Gup nell’ udienza preliminare fissata per il 21 gennaio 2023.

 

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