LECCE – Sono due per il momento i volti nuovi del blocco difensivo: Frabotta e Baschirotto, quest’ultimo presentato oggi. “Le sensazioni sono positive – dichiara il difensore -, sono ambizioso, non bisogna mai accontentarsi. La Serie A è un campionato difficile, ma potremo dire la nostra perché ci faremo trovare pronti. La Serie A non arriva sempre, è stata una grande emozione. Sono orgoglioso di quello che ho fatto in questi anni. La chiamata non me l’aspettavo, ma ci ho sempre creduto. Se non credi non arrivi”.
Nella sua carriera ha incontrato sulla propria strada due tecnici salentini, Calabro e Taurino. “Taurino alla Viterbese mi ha aiutato tanto per fare il salto in Serie B, che poi è arrivato. E poi grazie a Corvino e al Lecce sono arrivato in A”. Nel massimo campionato avrà la possibilità di mettersi in gioco. E gli esami saranno difficilissimi. “Non vedo l’ora di misurarmi con tutti, ogni partita la giocherò alla morte per poter migliorare e ambire sempre di più”.
Tra poco più di una settimana il debutto al Via del Mare, contro il Cittadella per la Coppa Italia. “Il calore del tifo salentino ho avuto già modo di conoscerlo, da avversario, i tifosi sono molto attaccati alla maglia, mi fa molto piacere. Ci aiuteranno molto e mi fa piacere far parte di questa famiglia”.
E poi il debutto contro l’Inter, in campionato, il 13 agosto. “Non dobbiamo scendere in campo pensando già ad una sconfitta. Andremo in campo per vincere anche se sappiamo che è una grandissima squadra. Non dobbiamo demoralizzarci”.
Il numero scelto è il 6: “Negli ultimi anni ho sempre avuto il sei, voglio quello perché siamo in sei in famiglia. Il mio idolo? Sono un difensore a cui piace segnare, come Sergio Ramos”. Baschirotto è pure un appassionato di vini, presto degusterà quelli salentini. La sua famiglia, invece, ha un’azienda agricola (si occupa dell’allevamento del bestiame), alla quale si dedica anche lui appena possibile.