LECCE – “Se lo scopo del sindaco è quello di disegnare “una città di tutti, regolata da provvedimenti dell’autorità pubblica, prima di penalizzare la movida regolamenti bene gli spazi pubblici evitando che le nostre belle chiese, per esempio siano assediate da botti di vino e tavolini che non consentono di apprezzarne la bellezza”.
Così la presidente di IO SUD- Fiamma tricolore, Adriana Poli Bortone in merito all’ordinanza sulla movida leccese firmata dal sindaco Salvemini che in questi giorni sta destando tante polemiche.
Poli Bortone è critica nei confronti dell’amministrazione comunale, per aver preso decisioni così impattanti sulla vita e sull’economia della città senza aver attivato alcun meccanismo di partecipazione e senza aver coinvolto i diretti interessati. “In questo modo- dice- Lecce rischia di trasformarsi in una città triste, sciatta e trascurata, tra divieti, contravvenzioni a raffica, transenne invasive, strade ristrette sino ad essere diventate pericolose per il traffico e piste ciclabili desolatamente vuote”.