GALLIPOLI – Il Tar lecce dichiara illegittima la clausola di stagionalità per il mantenimento di strutture di completamento a servizio dell’attività balneare poste su area privata. Un lido di Gallipoli dunque vede annullare la prescrizione di smontaggio al termine della stagione estiva imposta dalla soprintendenza, dalla prima sezione del Tar di Lecce che ha accolto le tesi sostenute in giudizio dagli avv.ti prof. Pier Luigi Portaluri, Giorgio Portaluri e Giusi Margiotta.
Si viene a creare così un importante precedente che presenta una doppia particolarità.
La prima riguarda il fatto che si tratta di aree private, non di aree del demanio concesse allo stabilimento in questione, per le quali l’amministrazione aveva imposto lo smontaggio a fine stagione. Il Tar ha messo in evidenza che si tratta di aree private. Il secondo e più importante punto che la sentenza ha messo in evidenza con un ragionamento definito innovativo, è che la piscina non interrata e manufatti vari che sorgono in area dunque privata, sono funzionali ad uno stabilimento già autorizzato tutto l’anno. Non ha senso per il Tar smontare una struttura che è funzionale ad uno stabilimento che può restare aperto tutto l’anno.
Va ricordato che nel 2017 la struttura aveva ottenuto le autorizzazioni per realizzare sull’area di proprietà alcune opere a servizio del suo stabilimento balneare.
Il Tar ha ora stabilito l’illegittimità della prescrizione di smontaggio al termine della stagione estiva di quelle stesse opere.
Alla luce della sentenza che come detto può creare un interessante precedente per i gestori di stabilimenti balneari, gli avv.ti prof. Pier Luigi Portaluri, Giusi Margiotta e Giorgio Portaluri hanno espresso soddisfazione; la destagionalizzazione delle strutture ricettive del litorale, perseguita da molti imprenditori del settore, passa necessariamente attraverso la chiarezza delle regole.