LECCE – “Il Centro Storico di Lecce, al di là delle bellezze monumentali è diventato un quartiere invivibile, dove regnano sporcizia, rumore e degrado”. Questo il pensiero, espresso in un comunicato dal Comitato per la Tutela del Centro Storico di Lecce.
“La vita notturna ha preso il sopravvento sulla vita reale. La città è ostaggio della peggior movida. Il business del food ha soppiantato quasi tutte le attività artigianali. Le forti limitazioni della Ztl stanno portando alla chiusura di esercizi commerciali e studi professionali , nonché all’abbandono da parte dei residenti. Pub con spazi esterni trasformati in sagre permanenti; difficoltà di transito dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza ostacolati da dehors invasivi; disturbo della quiete pubblica; i day after con rifiuti sparsi e odori nauseabondi da angoli più o meno nascosti, diventati latrine e non solo. Possibile – chiedono i componenti del Comitato – che nessuno a Palazzo Carafa sia interessato a questi problemi di vivibilità del Centro Storico? Come stupirsi se il Sindaco Salvemini ha potuto permettere all’assessore De Matteis , delegato alla mobilità sostenibile, di farsi promotore delle nuove regole della ZTL, a forte impatto “urbanistico” per il centro Storico, pur essendo in evidente conflitto di interessi, in quanto notoriamente cointeressato in attività dei locali della movida? La desertificazione è dietro l’angolo.
Un disastro è in atto: la responsabilità di chi governa e certi cambiamenti diventeranno purtroppo irreversibili, se non si interviene subito”.
