LECCE – Si è chiuso con 32 condanne inflitte dal giudice del tribunale di Lecce Marcello Rizzo, il processo scaturito dall’operazione denominata “Cupola” che nel mese di ottobre del 2020 colpì duramente la criminalità organizzata di Taranto con 23 arresti. Dopo il termine di novanta giorni per il deposito delle motivazioni, le difese potranno decidere se fare ricorso in Appello. Tra i condannati col rito abbreviato ci sono anche quattro leccesi. Gianluca Attanasio, 58 anni, di Castrignano del Capo, condanna a 4 anni dieci mesi e venti giorni per lui, Antonio Cioffi, 70enne di Nardò condannato a sei anni e 30mila euro di multa, Francesco De Cagna, 55 anni di Scorrano, condannato a un anno, un mese e dieci giorni, più 1.667 euro di multa, Fabio Mazzotta, 47 anni di Copertino condannato a quattro anni, due mesi e venti giorni, più 20 mila euro di multa.
Altri due salentini sono coinvolti nello stesso procedimento. Si tratta del neretino Pierangelo Internò, 58 anni, che sarà giudicato con rito ordinario e Davide Oltremarini gallipolino di 37 anni che ha patteggiato un anno e quattro mesi. Stando alle indagini Attanasio nel giugno del 2018, avrebbe tentato una rapina in una ferramenta a Manduria con un complice del posto, anche lui condannato, e durante l’azione delittuosa furono sparati dei colpi di pistola che ferirono un cliente. Gli altri leccesi Cioffi, Mazzotta, Oltremarini e De Cagna, erano accusati di aver acquistato diversi quantitativi di droga da destinare alla vendita nei propri comuni.