LECCE – Quelle che vedete sono una minima parte delle persone in fila dalle prime ore del mattino davanti agli uffici pubblici dell’Asl Lecce, nella sede dell’ex Inam. Molti, perse le speranze di risolvere qualcosa, hanno preferito andar via dopo essersi trovati davanti gli sportelli tutti chiusi e nessun operatore.
I cittadini sono da giorni ormai allo stremo e le segnalazioni sono state tantissime. Per questo il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha effettuato un’ispezione constatando di persona il disagio.
Per servire un bacino d’utenza di circa 200 mila persone nelle scorse ore un solo sportello aperto al pubblico: un dipendente in ferie, un altro in malattia dopo un malore proprio mentre era allo sportello, e un unico dipendente fatto arrivare da Taranto ma che nella nuova giornata campale per i cittadini non c’era più.
E’ stato chiesto anche l’intervento della polizia che ha raccolto la denuncia degli utenti per interruzione di pubblico servizio.
Solo in tarda mattinata, precisamente alle ore 11,18, è arrivato un operatore che ha aperto un unico sportello a smaltire, come si vede in questa foto, una fila lunghissima.
Le scuse dell’ASL:
“L’ufficio Anagrafe Assistiti del Distretto Socio sanitario di Lecce in viale Don Minzoni era rimasto sguarnito- dicono dall’Asl – per una concomitanza di diversi eventi avversi. La situazione è stata subito attenzionata dalla Direzione amministrativa che ha provveduto a disporre l’assegnazione provvisoria di personale (due unità) adeguatamente formato per fronteggiare l’emergenza venutasi a creare. Ha inoltre assegnato in via definitiva ulteriori due unità in corso di assunzione”.
Tuttavia, come come avete potuto vedere dal servizio, questa mattina il problema non era ancora stato risolto.
