LECCE – (t.d.g.) Conquistata la Serie A si pensa alla prossima stagione. Mentre c’è giustamente ancora un clima di festa per la promozione dei giallorossi in Serie A, il club di Via Colonnello Costadura pensa alla programmazione del prossimo campionato. Corvino è già al lavoro. E sul tavolo del dirigente della società leccese il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. Marco Baroni, che ha riportato la squadra salentina in Serie A, ha un contratto fino al prossimo giugno.
Probabilmente non ci sarà alcun toto allenatore perché il tecnico fiorentino dovrebbe rimanere alla guida della squadra. Che ha riportato in Serie A conquistando 71 punti frutto di 19 vittorie e 14 pareggi. I gol realizzati sono stati 59, 31 quelli subiti. Benevento e Monza, con 62 e 60 gol sono prime davanti al Lecce per reti fatte mentre quella giallorossa è stata la difesa meno battuta con 31 reti al passivo. Questi i numeri che dovrebbero valere la conferma di un allenatore che entra nuovamente nella storia giallorossa festeggiando un promozione, questa volta come guida in panchina dopo averla festeggiata come calciatore a metà degli anni Ottanta.
In una recente intervista Baroni disse di non mettere mai il contratto davanti al lavoro. La scorsa estate accettò la scommessa e firmò per un solo anno. La sua panchina non ha mai vacillato. Almeno la dirigenza tutta si è stretta sempre intorno al proprio allenatore anche quando qualche pareggio di troppo generava eccessivi malumori in una parte della tifoseria.
L’abbraccio ricevuto da Corvino a fine partita davanti alla panchina del Lecce vale forse già più di una firma.
Come ha rivelato lo stesso Baroni, Corvino lo aveva contattato già prima di Lecce. “Con il direttore ci eravamo sentiti per un’altra esperienza – ha detto Baroni -, negli occhi suoi avevo visto la stessa fame che avevo io e quindi non ci ho pensato un secondo e ho detto: partiamo insieme. Senza pensare al contratto. Avevo un debito. Ma adesso pensiamo a festeggiare la Serie A”.